La Villa

4 July 2016

Background

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Villa Le Vedute is a historic architectural and landscape complex of the late eighteenth century including the main house, the chapel, the lemon, the stables, the park and the small olive grove. More than three centuries ago the grandchildren of the Bishop Colombino Bassi took up residence there, eventually giving rise to the present appearance.

The origins of the family views known through the biography of Colombino Bassi, born in Genoa in 1660, to parents from Livorno, and died in Pistoia in 1732. Colombino Bassi 1689 entered the Order of Vallombrosa Benedictine and in 1692 became prior of Church of San Giovanni Gualberto by Benedetta Valley at Livorno. In 1715, Colombino Bassi, who became Father General of Vallombrosani and deputy of the Chamber of Cosimo III, became bishop of Pistoia. The coat of arms of Colombino Bassi is located in the episcopal palace of Pistoia and in the Chapel of Villa Bassi in Le Vedute.

 

 

Curiosità

La villa e i suoi cittadini illustri


dettaglio-villa-bassi-testa-cavalloEmilio Bassi
(1861-1924), sindaco di Fucecchio durante gli anni 1898-1919, discendente di Colombino, visse nella villa Bassi di Le Vedute con la moglie Ida Leonora Cecina e i figli Piero e Francesco. Il padre di Ida, Alessandro Leonori Cecina, di nobile famiglia volterrana, fu anche lui uomo influente, coprendo l’incarico di sindaco di Volterra nei primi del Novecento. Alessandro Leonori Cecina e Emilio Bassi amavano, entrambi, la vita culturale e letteraria e partecipavano al Salotto Letterario che Ida teneva in Villa Bassi.

 

Il salotto bono

Nei primi del Novecento Ida Leonori Cecina, sposa di Emilio Bassi portòsalotto-buono-villa-bassi a Le Vedute la sua passione per l’arte e la cultura, tramandatale dal padre Alessandro, sindaco di Volterra. Ida tenne, durante molti anni, a Villa Bassi un salotto letterario, chiamato ‘Salotto Bono‘, molto frequentato da personaggi illustri, tra i cui nomi spicca quello del poeta Fucini.

La vita culturale e letteraria del cosiddetto “Salotto Bono di Le Vedute”, influenzò profondamente il giovane Indro Montanelli, che usava trascorrere sin da bambino, lunghi periodi nella villa, ospite con i suoi genitori della famiglia Bassi. Con Emilio e Ida Bassi Indro instaurò un profondo rapporto affettivo, al punto da chiamarli familiarmente “Nonno e Nonna”. Come dichiarerà in età adulta, è nella Villa, in compagnia dei Nonni, che egli sentì sbocciare la sua sensibilità letteraria e la sua curiosità intellettuale.

Un debito, questo, che viene dichiarato spesso, e nuovamente ribadito nel 1987, al momento della costituzione della Fondazione Montanelli Bassi quando il famoso giornalista ha voluto associare il suo nome a quello di Emilio Bassi. Nella Fondazione, che ha come scopo di promozione di studi e pubblicazioni sulla storia, l’arte e le tradizioni del Comune di Fucecchio, si trovano tutt’oggi vari oggetti, mobilia e ritratti dei Nonna Ida e nonno Emilio Bassi, giá appartenuti a Indro.

 

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